Nel mio giardino vive una tartarughina. E’ arrivata un giorno che il cancello carraio era aperto. Resterà fino a quando vorrà.
L’ho chiamata Speedy perché quando la chiamo corre veloce.
Nel giardino non vive solo Speedy ma vivono anche altre bestioline che però si rinnovano ogni anno: Lucy, la lucertola birbantella, Cipy, il fringuello che ha il nido dentro il cespuglione, Cenerino che si fa vedere di tanto in tanto, colonie di lumache o chiocciole che non riesco a battezzare, api selvatiche che ogni anno rifanno i loro nidi.
Tutto gira attorno a Speedy. E’ la sua presenza che regola la vita del giardino.
Le ho costruito una casetta tra i cespugli con un vaso per fiori rovesciato e lei entra ed esce quando vuole.
Ho l’impressione che mi sia riconoscente perché non fugge mai quando mi avvicino e viene di corsa quando la chiamo.
Ma sarà vero? E’ felice come penso, o lo credo io?
Può essere felice una tartarughina? Cosa pensa quando mi guarda con quegli occhietti scuri?
Ma pensa? Mi vede? Di certo mi vede, ma come mi vede? Lo sa che il mondo dove vive dipende da me e che io innaffio il prato perché l’erba, i cespugli e i fiori crescano e il suo mondo viva?
Conosce il tempo? I giorni, le settimane, i mesi e gli anni? Quel tempo che tanto condiziona la nostra vita e che ci fa annotare i cambiamenti.
Sicuramente conosce il giorno e la notte, e poi due stagioni, quella della “Luce” e quella del “Lungo Sonno”.
Immaginiamo di essere Speedy e viviamo una giornata da Speedy!
L’esposizione si terrà pressi i locali del Centro Culturale Polivalente (segui la pagina Facebook), in collaborazione con la Biblioteca comunale “A. Tragni”
E’ possibile effettuare prenotazioni ai recapiti telefonici e mail indicati di seguito