Lo sguardo assente.
Che cosa cerchiamo nello sguardo che non c’è di una statua, di una bambola, di una effige, di un ritratto? Ora che una maschera ci nasconde il volto, ora che vediamo solo gli occhi di coloro che ci circondano, abbiamo riscoperto il potere dello sguardo?
E quindi che cosa cerchiamo negli occhi che non esistono di una testa di marmo più di quanto possiamo trovare dentro gli occhi vivi di coloro che sono intorno a noi?
E’ su questo che occorre interrogarsi: la modificazione del nostro sguardo – del nostro vederci – indotta violentemente dalle conseguenze del virus fa sì che viviamo come trasognati. Sappiamo, oggi, che il sonno della ragione non genera sogni: può generare davvero mostri. Il sogno della creazione può portare al Golem. Fate largo ai sognatori, sì. Ma a quali sognatori?
Oppure, più semplicemente, siamo solo riflessi nello sguardo, e, proprio come se fossimo noi stessi sogno, scompariamo quando la luce si spegne.