Il sogno ritorna – vent’anni dopo
Nel 2002 Giuseppe Morandi – una vicenda lunghissima di fotografia, caso straordinario di fotografo che racconta la civiltà contadina dall’interno, dal 1957 – concepisce una serie di immagini intitolate Il sogno ritorna. La serie nasce come appendice di una indagine compiuta nel 1999 che intitolava ironicamente La mia Africa: si trattava del ritratto dei nuovi contadini della sua terra, ripresi con lo stesso rigore, affetto e progetto culturale e politico con cui fotografava i paisan dalla metà del Novecento. I nuovi paisan erano – e sono – i bergamini indiani, gli operai africani, donne e uomini da tutto il mondo a ridisegnare un paesaggio umano straordinario. Il sogno ritorna racconta le tracce di bellezza che dall’India ritornano come un sogno nella bassa cremonese, nella vita quotidiana della famiglia Metha. Nel 2020 la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Torre de’ Picenardi, associazione di nome e storia molto novecenteschi, ma ora tutta di giovani, realizza un progetto territoriale: le fotografie di Morandi di La mia Africa stampate come affissioni pubblicitarie e disseminate per il paese e per la campagna. Non appena esposte, ignoti (ma non troppo) strappano le foto. I ragazzi della SOMS fotografano i manifesti strappati, li sostituiscono: come una performance sulla paura del nuovo, anche se è solo una bambina Sikh, e sul sogno di una umanità differente, che ha attraversato il “secolo breve” e continua nel nostro. L’iniziativa proposta a Fotografia Europea intende raccontare questo: il sogno di giovani ragazzi alle volte migranti, alle volte cittadini stabili di una piccola comunità di campagna, che nell’epoca virtuale
del duemila sentono il bisogno di recuperare il senso dello stare insieme. Ripartendo dalla storia globale e locale, si promuove la cultura con progetti diffusi sul territorio. L’esposizione delle fotografie è su carta, una modalità effimera di raccontare il mezzo dell’espressione artistica.
Giuseppe Morandi
Nato al Vho di Piadena (Cr) da una famiglia contadina e operaia. È fotografo, scrittore, autore di cortometraggi. Ha pubblicato per Mazzotta il catalogo fotografico I Paisan e Quelli di Mantova, La mia Africa. Come scrittore è conosciuto soprattutto per il diario La proprietaria del morto, mentre da regista cinematografico ha realizzato diversi documentari dagli anni ’50 a oggi sulla vita nella Bassa Padana. Ha collaborato con Bernardo Bertolucci alla realizzazione del film Novecento e nel 2008 ha presentato il film I colori della Bassa in anteprima mondiale al Festival di Venezia, prima di una tournée americana. È fondatore e membro della Lega di Cultura di Piadena dal 1967 (base operaia e contadina con sede a Pontirolo – Cr).
Società Operaia di Mutuo Soccorso
La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Torre de’ Picenardi (CR), fondata nel 1908, dallo scorso luglio è composta nel proprio direttivo da figure giovani e interessate a valorizzare il patrimonio culturale e umano del territorio in cui l’associazione è ormai inserita da più di cento anni. La SOMS di questo piccolo paesino della bassa pianura padana ha da sempre combattuto in favore dei più deboli e per fornire ai contadini e agli operai del luogo tutti i mezzi necessari per far emergere la loro profonda dignità di uomini. Nel tempo la SOMS ha accolto al proprio interno tante persone, ha aiutato centinaia e centinaia di cittadini ad alfabetizzarsi e a sostenersi moralmente ed economicamente nella vita quotidiana.
Paolo Barbaro (curatore)
Nato a Fidenza nel 1957, si laurea all’Università degli studi di Parma nel 1978 con una tesi su Florence Henri e la fotografia Bauhaus. Dal 1978 collabora con il Centro studi e Archivio della comunicazione curandone la sezione Fotografia, del cui comitato scientifico entra a far parte nel 1979. Per lo CSAC ha curato rassegne monografiche (tra cui Studio Villani, Florence Henri, Aniello Barone) e ha scritto saggi e
articoli sulla fotografia, l’immagine dell’architettura, del paesaggio e documentaria; ha curato con Giulio Bizzarri e Claudia Cavatorta la pubblicazione delle Lezioni di fotografia di Luigi Ghirri. Docente a contratto di Storia della fotografia (UNIPR) e di Storia fotografica dell’architettura contemporanea (UNIFE).