ROCINHA

 

Nel cuore della zona sud di Rio de Janeiro, tra le montagne Dois Irmãos e Pedra da Gavea, si trova la comunità Rocinha. Posizionata tra quartieri ricchi come Leblon, Gavea e São Conrado, è considerata la favela più grande del Sud America. I numeri ufficiali parlano di circa 120 mila abitanti, essendo in realtà ben più alti, presumendo oltre 250 mila moradores.

La prossimità ai quartieri molti ricchi marca un profondo contrasto sociale e simboleggia la triste e forte diseguaglianza brasiliana.

Il nome Rocinha risale agli anni trenta, quando una grande fattoria presente sul territorio fallì, lasciando incolto il territorio. Tale caratteristica richiamò  molti contadini provenienti da Minas Gerasi, che lo occuparono abusivamente e vi costruirono la propria casa in pau a pique (intreccio di legni, bamboo, liane e fango) e crearono orti per la produzione di verdure e legumi, poi rivenduti nei mercati sottostanti la collina. Con orgoglio i contadini imbonivano i prodotti come provenienti dalla loro  Rocinha – diminutivo di Roçacampo, da cui piccolo campo

Nelle successive decadi la popolazione aumentò rapidamente,  formata soprattutto da migranti nordestini che vedevano Rocinha come un buon punto per stabilizzarsi, perché economico e vicino ai quartieri ricchi dove era più facile arrangiare  un lavoro, e presto si trasformò in una città nella città.  

Le prime infrastrutture sociali sono scarse e risultano tutt´ora insufficienti, e non hanno risolti gli innumerevoli problemi che affliggono ancora la comunità:  condizioni igieniche e sanitarie  molto precarie; sovraffollamento e umidità delle case che favoriscono  il diffondersi di malattie infettive come colera, tubercolosi e meningiti. Manca quasi del tutto il sistema fognario e rete idrica funzionale. Altro punto delicato della comunità è il narcotraffico, che la domina  e ne detta  leggi e tribunali interni, con sanguinosi conflitti tra fazioni per il potere ed il controllo economico. 

 Il Sorriso dei miei Bimbi

Il Sorriso dei miei Bimbi nasce ufficialmente nel 2002 da un progetto di Barbara Olivi, italiana residente in Brasile che dal 1998 ha iniziato ad occuparsi di programmi di educazione per bambini e giovani.

Il Sorriso dei miei Bimbi è una Onlus laica, apolitica, indipendente, promotrice di idee e collaborazioni, che negli anni è riuscita a mantenere i progetti grazie al contributo di moltissimi donatori, soprattutto italiani.

Obiettivo della Onlus è creare migliori condizioni socio-educative all’interno della comunità di Rocinha.  Principali progetti attivi:

Escolinha Saci Sabe Tudo:  scuola materna che accoglie fino a 90 bambini dai 2 ai 6 anni. Oltre a offrire le basi dell´alfabetizzazione, comprende attività extracurriculari di capoeira, danza, musica, informatica e botânica.

 

Casa Jovem: ha come obiettivo di sopperire alle lacune del sistema scolastico brasiliano. In questa “casa” accogliente, pulita e confortevole bambini e giovani frequentano lezioni di alfabetizzazione, rinforzo scolastico. Ricevono merende, libri, riparo, rispetto, affetto e u n ascolto.

 

Progetto Aldeia: accompagnamento psicologico volto a bambini e giovani, coinvolgendo le relative famiglie. Terapie de traumi di violenza urbana svolti con arte terapia, argilla, yoga.

 

Garagem das Letras: Il primo caffè letterario all’interno di una favela. Nato nel 2015, si propone come luogo di cultura, punto di incontro e socializzazione, vengono offerti corsi di lingua per giovani  e adulti, attività educative e ludiche, cinema per bambini ed eventi culturali per l’intera comunità. Il nome deriva dal fatto che prima il locale in questione era un garagem per macchine, adesso contiene libri, i miracoli a volte avvengono veramente! , 

 

Ad oggi, data la situazione d´emergenza dovuta all´epidemia mondiale, le attività sono state riadattate nel rispetto delle misure di contenimento: gli eventi che prevedano assembramenti sono stati sospesi, corsi  di lingua inglese e  alfabetizzazione per adulti sono svolte online e il “venerdì ludico” che veniva svolto presenzialmente adesso è stato sostituito da attività che vengono preparate e consegnati ai bambini che possono essere svolte a casa. É sempre molto incentivata la lettura, molti libri vengono donati in ogni occasione.

O céu é o limite

La mostra mette in risalto le somiglianze e i contrasti tra la favela di Rocinha, dove Barbara Olivi vive e gestisce la sua associazione da più di 20 anni, e Reggio Emilia, città in cui è nata e ha trascorso parte della sua infanzia.  Il titolo tradotto vuol dire “il cielo è il limite”,  quindi  infinito.  Com’è infinita la voglia di sognarsi e rivalersi dalla discriminazione e disuguaglianza sociale che gli abitanti di Rocinha vivono quotidianamente. Il Sorriso dei miei Bimbi porta avanti questa sfida per dare ai bimbini della comunità la possibilità di scelta di un futuro diverso, fatto di istruzione, educazione e libero dai preconcetti che la vita di chi nasce in favela è già scritta e definita.

Eu sonhei com um pote de ouro

Meu lindo tesouro

Pobreza nunca mais

Sonho de menino, virei um grã-fino!

De quina pra Lua estou em cartaz

O jogo da vida aprendi a ganhar

Adeus pindaíba, chega de chorar!

Oh! Felicidade me diz o teu preço

Eu sei que mereço e posso pagar

 

Bem-me-quer, meu bem querer!

Vou comprar seu coração

Tô pagando por um beijo

Saciando o meu desejo no baú da ilusão

 

Sou o dono do mundo

Meu tempo é dinheiro, eu quero investir

Nessa ciranda onde a grana fala alto

Lá no céu tô perdoado, já paguei sem refletir!

Mas a realidade da desigualdade

Me faz despertar

Não quero essa falsa alegria

Chega de hipocrisia, pois a vida é muito mais

A felicidade não tem preço

Hoje reconheço que a riqueza se desfaz!

 

Eu quero é viver, a vida gozar!

Saber ser feliz e aproveitar

Rocinha encanta e mostra a verdade

Dinheiro não compra a felicidade

(Samba Enredo 2006 – Felicidade Não Tem Preço – Acadêmicos da Rocinha)

Renato & Paolo – sguardi a confronto

Renato Araujo, 40 anni, nato a Rocinha e cresciuto tra i suoi vicoli,  inizia a fotografare per passione nel 2015. Inizialmente si dedica a  paesaggi,  e sviluppa una crescente coscienza sociale. la stessa che lo sprona successivamente a divulgare immagini della sua comunitá che ne  mettano in risalto dignitá e bellezza, in contrasto alla opinione pubblica che ne indica solo la violenza, criminalitá e droga. Nasce così la sua pagina instagram (@renato_errejota) dove ogni giorno illustra la diversità, il calore, l’intensità della vita a Rocinha

Paolo Caleri, 52 anni, nato a Cavriago, tecnico industriale per necessità, viaggiatore per scelta, fotografo per passione, gira il mondo alla ricerca della street photo perfetta, da pubblicare sul suo profilo Instagram (kallus68) . Nel 2018, a Rio de Janeiro, conosce Barbara Olivi e la realtà di Rocinha; nel 2021, nei giorni della pandemia, in cui la nostalgia e il desiderio di ricostruire è più forte, nasce l’idea di questa mostra.

 

Orario apertura

Lunedì

10h-22h

Martedì

10h-22h

Mercoledì

10h-22h

Giovedì

10h-22h

Venerdì

10h-22h

Sabato

10h-22h

Domenica

10h-22h

Mostra aperta dal 21/5 al 4/7/21

Indirizzo & Contatto

Indirizzo

Chiostro della Ghiara, via Guasco 6 Reggio Emilia

Telefono
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