Il progetto parte dall’idea del viaggio di un fotografo “lunatico”, un abitante della
parte oscura della Luna, in una delle parti oscure e dimenticate della Terra, la Bassa,
zona di nebbie, acque, natura addomesticata e gente “particolare”, ma unica.
13 scatti, realizzati con la tecnica della “fotografia anemica“, rappresentano una visione
differente e personale della nostra terra da parte di un “diverso”, un estraneo, uno che
viene letteralmente “da un altro pianeta“.
Egli, sbarcato nella valle del Po, stupito e incuriosito da questo ambiente, che gli è
familiare perchè a volte sembra quasi “lunare”, crea un percorso ad immagini tra gli
inusuali dettagli padani che gli sembrano più significativi, creando inconsapevoli
legami con le parole di Zavattini, con le luci di Ghirri, con gli echi di Paolo Gioli e,
appunto, con le suggestioni fiabesche di Gianni Rodari. E’ così entusiasta delle sue
“scoperte” che vuole mostrare a tutti, terrestri e lunatici, le proprie foto, in maniera
che ognuno le possa vedere come se le guardasse per la prima volta, apprezzando quel
paesaggio e quei dettagli che, forse, non notiamo perchè siamo troppo abituati a
vedere.

Progetto di Stefano Tassi e Simone Bergamini.

Stefano Tassi è nato nel 1973 a Bondeno (Fe), dove vive e ricerca.
Lavora a Mantova. Sin da piccolo osserva con passione la terra su cui vive. Predilige la
fotografia sporca, presa attraverso mezzi fotografici e supporti talvolta arcaici, modificando il
messaggio della luce, raccontando l’immagine attraverso la ricerca antropologica, la poesia,
preferendo il mosso ed il rarefatto rispetto alla tecnica. Del 2018 è l’ideazione della
“fotografia anemica”, che contamina fotografia digitale e analogica, agendo anche su stampa e
supporto.
Tra le ultime esposizioni pubbliche, si ricordano:
• 2018 Roma, sede nazionale Banca Generali, L’Ombra del Moloch, collettiva.
• 2020 Ferrara, Galleria del Carbone, Fotografia Anemica, personale;
• 2020 Pieve di Cento (Bo), Museo Magi ’900, I Love My Bike, collettiva;
• 2020 Bondeno (Fe), Museo Civico Archeologico “G. Ferraresi” – Casa dell’Ariosto,
Giacenti intonse e dimenticate – omaggio alla videopoesia di Enzo Minarelli, con C.
Andreoli.

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https://www.instagram.com/tassi73/

Orario apertura

Lunedì

08.00 - 18.30

Martedì

08.00 - 18.30

Mercoledì

08.00 - 18.30

Giovedì

08.00 - 18.30

Venerdì

08.00 - 18.30

Sabato

08.00 - 12.00

Domenica

chiuso

Indirizzo & Contatto

Indirizzo

Viale Lelio Basso, 1

Telefono
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