Vagabondando per il nostro territorio non è raro imbattersi in ruderi di vecchie abitazioni contadine e
viene spontaneo soffermarsi a pensare a quanto spesso sia invasivo l’intervento umano nei confronti del
paesaggio.
Là dove un tempo si riunivano famiglie, rimangono solo rovine prive di memoria su cui ora avanza la natura
che, prima usurpata dall’egocentrismo umano, torna a riprendersi i suoi spazi conferendo bellezza a ciò che
con estrema facilità abbiamo abbandonato. La luna riversa la sua luce sull’incuria umana rivelando
l’incanto là dove noi non abbiamo saputo conservarlo.
Queste visioni inducono a chiedersi quanto la nostra occupazione sia giustificata da bisogni reali oppure
questi ultimi siano solo un pretesto per esercitare un’egemonia priva di responsabilità e sensi di colpa
Nel frattempo, l’arrivo di un nemico invisibile confina il genere umano dentro le proprie fortezze di
cemento e la casa torna a rivestire il ruolo per cui è stata concepita: un rifugio. Nelle case, per troppo
tempo relegate a dormitori e luogo di fugaci incontri delle persone che vi coabitano, torna a concentrarsi
tutta la vita della famiglia: si condividono spazi, si raccontano storie e si passa la maggior parte del tempo
insieme.
Solo ora che la casa è il nostro più importante microcosmo ne sappiamo cogliere pregi e difetti. Solo ora
riusciamo forse a comprendere l’importanza di un’abitazione che conviva pacificamente con la natura e che
comunichi con il mondo esterno, quel mondo che prima ritenevamo troppo nostro e a cui non facevamo
abbastanza caso.

CURATORE DELLA MOSTRA:  Artando – viaggiando nell’arte

Orario apertura

Lunedì

7.30 - 17.00

Martedì

7.30 - 17.00

Mercoledì

7.30 - 17.00

Giovedì

7.30 - 17.00

Venerdì

7.30 - 17.00

Sabato

7.30 - 15.00

Domenica

CHIUSO

Indirizzo & Contatto

Indirizzo

Cafè Bistrò del Centro Simonazzi in via G. Turri 55/A

Clicca qui per vedere la mappa.